Un ricordo lontano, di Barbara Cartland
1805 – Il giovane conte Andrè de Villaret ha recentemente ereditato il titolo dal defunto zio senza alcun mezzo per mantenerlo a causa della Rivoluzione. Egli decide pertanto di recarsi a Haiti, per trovare il tesoro nascosto dall’altro suo zio prima di essere trucidato dagli schiavi neri. Per non correre lo stesso rischio, Andrè si traveste da mulatto, tingendosi la pelle e vestendosi in modo appariscente, ed inizia ad indagare prima a Port-au-Prince, nella casa dell’amante del dittatore Dessalines, poi nei dintorni della piantagione dello zio. Nel bosco vicino alla tenuta, Andrè trova una suora intenta a nutrire gli uccellini e, con suo grande stupore, vede che è una bianca. Recatosi al convento cattolico lì vicino, scopre invece che suor Devota è in realtà una mulatta e che ella non sa nulla né del tesoro né di Saona, una fanciulla adottata dallo zio ed unica custode del segreto. Nonostante le convenzioni sociali, il colore della pelle e la condizione di suora della fanciulla, Andrè non tarda ad innamorarsi di sorella Devota e le confessa il suo amore.
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